Pagina:Rovetta - Baby e tiranni minimi.djvu/31

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nuto che passava, quelle paure, quegli sgomenti si facevano sempre più vivi e angosciosi.

— Ecco, — diceva fra sè, — adesso Pietro... — era questo il nome del vecchio servitore al quale il Santasillia aveva affidata la delicata commissione — adesso Pietro avrà già passato i Portoni dei Borsari!.... Adesso sarà a Santa Eufemia!... Dio, Dio, ora è il momento! — E Andrea arrossì, sebbene fosse chiuso solo solo nella sua camera. Egli vedeva il vecchio dinanzi alla casetta modesta, con in mano l’involto dal nastro azzurro. Lo vedeva là fermo, presso la porta verde; lo vedeva toccare, premere, la borchia lustra d’ottone del campanello, sulla quale tante volte aveva pur veduto posarsi la manina inguantata dell’Adele che, in quel punto, si voltava sempre per guardarlo l’ultima volta, prima di entrare e sparire!...

Dio!... Se l’Adele fosse rimasta offesa, non l’avrebbe più guardato con quegli occhioni buoni; non gli avrebbe più detto con quello sguardo lungo e profondo, che gli volea bene!... Ma non