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alzò, infilò il soprabito, lo abbottonò bellamente adagio adagio; cominciò a mettere i guanti e poi si avviò per uscire, guardando alla sua volta, fisso, dove sapeva che lo tenevano d’occhio.

Marcia, marcia! — borbottò a mezza voce taluno di quei giovinotti, quando Andrea, già mezzo aperta una delle imposte a vetri, stava per uscire. — Marcia, marcia, bruto can!

— L’hanno con me, lor signori? — domandò seccamente il Santasillia, ritornando subito indietro, ed avvicinandosi risoluto presso il tavolino.

— Sì, con lei, come l’abbiamo con tutti i caccialepre, — rispose alzandosi di botto uno della comitiva.

Andrea alzò la mano, in atto di misurargli uno schiaffo; ma l’altro fu pronto a fermargli il braccio. Tutti si levarono in piedi confusamente, e i camerieri accorsero nella sala.

— L’ho come ricevuto, signor conte!

— Sta bene: è quello che desideravo.

— Fermi voi altri, e state zitti! — intimò il