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sione del cuore, e la vezzosa cuginetta gli sembrò inviata dalla Provvidenza.

La Baby lo guardò sorridendo, passò la sua manina bianca sotto il braccio di lui, e lo portò via da quella gente che lo importunava. Lo condusse prima a comperare una statuina di bronzo ch’era stata donata dal re, e fu lei che ne fissò il prezzo; poi a comperare un ricco tappeto, poi un quadro, un orologio, un album e via via, senza più lasciarlo, finchè non ebbe fatto la visita di tutte le sale, seguiti da Marco Baldi che notava, sopra un taccuino, le compere fatte e il prezzo convenuto.

La Contessina si teneva sempre appoggiata al braccio di Andrea, stringendosi a lui più forte quando erano urtati dalla folla; a volte trascinandolo un poco per cercar di passare in mezzo alla gente, e a volte fermandolo all’improvviso, per fargli ammirare una mostra. E Andrea sentiva le scosse e i sussulti, e sorrideva ai vivaci atteggiamenti della vaga donnina, che aveva una parola per tutti, per tutti uno scherzo, sempre a