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44 | il re giovanni |
non mi muoverò; resterò immobile come la pietra. In nome del Cielo, Uberto, non mi fate legare! Ascoltatemi, Uberto; rimandate questi uomini spaventosi, e mi assiderò sottomesso come un agnello. Non farò resistenza, non movimenti; non dirò una sol parola; non guarderò pure il ferro con isdegno. Rimandate soltanto questi uomini e vi perdonerò ogni tormento che mi farete soffrire.
Ub. Ite al vostro posto; lasciatemi solo con lui.
1° Seg. Son lieto di non concorrere a tale opera. (esce il seg.)
Art. Oimè! Ho sgridato e perduto il mio amico: egli ha un occhio severo, ma un cuor tenero. Uberto, l’amico mio ricompaia, onde la sua pietà salvi la vita al vostro.
Ub. Venite fanciullo, apparecchiatevi.
Art. Nè vi è riparo?
Ub. Alcuno; dovete perdere gli occhi.
Art. Oh Cielo! Perchè non avete nei vostri soltanto un piccolo insetto, un fuscello, un grano di polvere, un atomo che potesse offendere quell’organo prezioso? Allora sentendo voi stesso qual tremendo dolore possa cagionare anche un oggetto quasi impercettibile, il vostro disegno vi sembrerebbe inumano.
Ub. È questa la vostra promessa? Frenate la lingua.
Art. Uberto, la forza di mille voci non sarebbe soverchia per difendere due occhi: non mi impedite di parlare; no, Uberto, non me lo impedite; oppure tagliatemi la lingua, e mi sia essa riscatto agli occhi. Lasciatemi questi occhi, quand’anche non mi dovessero più servire che per vedervi. — Mirate! sull’onor mio il ferro è già freddo, e non mi farebbe alcun male.
Ub. Posso riscaldarlo, giovinetto.
Art. No, in verità; il fuoco, dato agli uomini per loro conforto, non può prestarsi a sì crudele uso. Oltre ciò, guardate voi stesso; questi carboni non saprebbero più nuocere. Ah! fu il soffio del Cielo che gli estinse e li coprì colle ceneri del pentimento.
Ub. Ma col mio alito posso farli rivivere, fanciullo.
Art. E se lo fate, li vedrete arrossire per vergogna di voi; forse anche vibrar faville nei vostri occhi, e, come un cane che si avventa a combattere, ristarsi col signore, che lor malgrado vorrebbe incitarli. Tutte le cose che impieghereste per nuocermi, si ribellano al vostro intento; voi solo non avete quella pietà che il ferro e il fuoco, sebbene crudeli, sembrano addimostrare.
Ub. Ebbene; vivi, e vedi! Io non ti toglierò gli occhi per tutti i tesori che possiede tuo zio. Nondimeno avea giurato e mi ero proposto di abbruciarteli con questo ferro.