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160 enrico iv


Vett. Credo, siano due ore.

Gad. Pregoti, prestami la tua lanterna onde io vegga il mio cavallo e la scuderia.

Vett. Adagio, ve ne supplico; so una celia che ne val due di sì fatte.

Gad. Pregoti, dammi tu dunque la tua.

Vett. A qual uso, se ti piace? Dammi la tua lanterna, egli dice? In verità vorrei vederti prima strangolato.

Gad. Mariuoli di vetturali, a qual ora fate conto di giungere a Londra?

Vett. Abbastanza presto per coricarci a lume di candela, te ne fo fede. — Vieni, compagno Mugs, ci tocca svegliare quei messeri; verran di buon grado in compagnia perchè hanno un gran carico.     (escono i vetturali)

Gad. Garzone, olà!

Gar. (dal di dentro) Son pronto, son pronto.

Gad. Sta bene, e rispondi con ciò come il tagliaborse parato sempre al malefizio. Esci, esci, malandrino. (entra il garzone)

Garz. Buon giorno, messer Gadshill: quel che vi dissi iersera è sicuro. Vi è un tal gentiluomo di campagna procedente da Kent, che ha recato con sè trecento marchi d’oro. L’ho udito io stesso dirlo a cena a un uomo di sua compagnia, a una specie di cassiere del re, che porta con sè una grandissima valigia. Dio sa quello che è. Essi si sono già alzati e hanno ordinato uova e burro. Fra poco partiranno.

Gad. Viva il Cielo! Se non incontreranno i cherici di san Nicola1, ti do questa testa.

Garz. No; non la vuo’: serbala per il carnefice; perocchè so che tu onori san Nicola così sinceramente, quanto può farlo un malandrino.

Gad. Che vuoi tu dirmi col tuo carnefice? Se mai sarò appiccato, formeremo un bel paio di vittime. Perocchè se mi si appicca, il vecchio sir Giovanni mi terrà compagnia, e tu sai bene che egli non è tisico. — Oh, vi sono ancora altri Troiani2, de’ quali non dubiti, e che, pel solo piacere di sollazzarsi, si presteranno a far onore alla professione; onde, se le cose dovessero scoprirsi, riparerebbero a tutto. Non è già colla canaglia delle pubbliche vie, con mariuoli da dieci soldi, nè con staffieri fracidi di birra, ch’io sono associato; ma è con la nobiltà, con persone dab-

  1. Così chiamavansi i ladri della via pubblica. Gray.
  2. Gergo del ladri per nominarsi fra di loro.