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atto quarto 197

le piaghe; uomini infine che non han mai militato, e che rigettati sempre furono, come inetti a servire; cancheri di un mondo tranquillo, frutto di una lunga pace, mille volte più tristamente scerpati che nol sia uno stendardo dopo cento battaglie. Ecco gli uomini che debbo sostituire a quelli che han comprato il loro congedo: e vedendoli si direbbe che ho altrettanti figli prodighi, reduci dall’aver fatto pascere i maiali, e dall’essersi nutriti cogli avanzi di un bifolco. Un uom di spirito, in cui mi abbattei, osservò che avevo spigolate tutte le forche, e battuto l’allarme in tutti i cimiteri: e che mai non si erano veduti spauracchi più orribili. Con costoro io non traverserò Coventry: ciò è sicuro. V’è di più, che i malandrini incedono a gambe larghe come se avessero i ceppi ai piedi; e infatti io li tolsi la maggior parte dalle prigioni. Non v’è che una camicia e mezzo in tutta la compagnia, e quest’ultima ancora fu fatta con due asciugatoi uniti insieme, e gettati sulle spalle a guisa di tonaca senza maniche; la camicia intera poi, a dir vero, fu rubata al nostro ospite di sant’Albano, all’albergatore dal naso rosso di Daintry. Ma ciò non vuol tenersi in conto; in breve si troverà biancheria sopra le siepi.

(entra il principe Enrico, e Westmoreland)

P. Enr. Ebbene, pingue sir Giovanni? Che v’è di nuovo, materasso di carne?

Fal. Sei tu, Enrico? Malvagio schernitore, che diavolo fai nella provincia di Warvick? Mio caro milord di Westmoreland, vi chieggo perdono, ma vi credevo già a Shrewsbury.

West. In fede, sir Giovanni, sarebbe più che tempo che vi fossi, e voi pure; il mio esercito è già arrivato, e il re ci aspetta là tutti; convien che partiamo questa notte.

Fal. Non temiate di me, io sono vigile come un gatto intento a rubare il formaggio.

P. Enr. Oh! lo credo. Ma dimmi dunque, sir Giovanni, a chi appartengono quei pezzenti che vidi là giù?

Fal. A me, Enrico, a me.

P. Enr. Non mai mi abbattei in più villana plebaglia.

Fal. Eccellente, eccellente, per andar all’aria. Selvaggina da polvere, selvaggina da polvere. Coloro empiranno una fossa al pari dei migliori soldati. Mio caro, sono uomini mortali e nulla più.

West. Ah! Ma, sir Giovanni, e’ mi pare siano orrendamente poveri e scarni, hanno aspetto di mendichi.

Fal. Intorno alla loro povertà non so dove se l’abbiano presa; ma per la magrezza vo fiducioso che non l’hanno presa da me.

P. Enr. No, lo giurerei; a meno che non si chiami magrezza lo