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330 | IL RE ENRICO V |
Bor. Ne mandano poi alle scuole di ballo d’Inghilterra e ci consigliano d’imparare ridde e contraddanze, dicendo che tutte le nostre virtù risiedono nei nostri talloni, e che i nostri sublimi talenti si mostrano soltanto nella fuga.
Re. Dov’è l’araldo Montjoy? Comandategli di partir tosto. Che ei vada a salutar l’Inglese con insultante disfida. — Su, principi, correte alla pianura; e l’onore e il coraggio diano ai vostri cuori tempra più dura di quella dell’acciaio delle vostre spade. Carlo d’Albret, contestabile di Francia, e voi anche Orlèans, Borbone, Berry, Alençon, Brabante, Bar, Borgogna, Châtillon, Rambures, Vaudemont, Beaumont, Grandprè, Roussy, Fauconberg, Foix, Lestrelles, Boucicault e Charlois, gran duchi, principi, conti, baroni e marescialli, illustri pei vostri titoli e pei vostri nomi, ite a lavarvi di questo crudele obbrobrio; fermate nel suo corso Enrico d’Inghilterra, che traversa da vincitore il nostro regno, e vendicate l’insulto de’ suoi vessilli tinti nei sangue di Harfleur. Avventatevi sul suo esercito, come un torrente di neve precipita in una valle che ne riman sommersa; prorompete su di lui, avete forze bastanti da ciò, e conducetelo fra le mura di Rouen, prigioniero, incatenato sopra un carro vittorioso.
Con. Cotesto si addice ai grandi 1 Sono dolente che il nemico sia sì debole, e che i suoi soldati muoiano di fatica e d’inedia: perchè son certo che appena vedrà spuntare le nostre schiere, il timore l’invaderà, e tratterà il suo riscatto.
Re. Andate, contestabile, affrettate la partenza di Montjoy; ch’ei dichiari all’Inglese che noi mandiamo a chiedergli qual somma vuol darci per tornare salvo nella sua isola. Voi, Delfino, resterete con noi in Rouen.
Del. No, padre, ve ne scongiuro.
Re. Non insistete: dovete rimaner con noi. — Partite, contestabile; e voi pure, principi, e riportateci sollecitamente la novella della disfatta d’Enrico. (escono)
SCENA VI.
L’accampamento inglese in Piccardia.
Entrano Gower e Huellen.
Gow. Ebbene, capitano Huellen? Venite dal ponte?
Huell. Vi assicuro che veggonsi belle cose colà.
Gow. Exeter è salvo?
Huell. Exeter è magnanimo come Agamennone; è un uomo