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ATTO SECONDO 27


Som. Ed ella appare sì lucida e chiara dal lato mio, che i di lei raggi ferirebbero anche l’occhio di un cieco.

Plan. Dappoichè la vostra lingua è incatenata, e che si avversi siete a discorrere, dichiarate con muti segni i vostri pensieri. Quegli che sè esalta come di vera stirpe di gentiluomini, e che bramoso è di sostenere l’onore de’ suoi natali, s’ei crede ch’io abbia difeso la causa della ragione, svelga con me una rosa bianca da questo rosaio.

Som. Colui che non è un vile nè un adulatore, e che ha bastante coraggio per affermare il vero, tolga con me da questa spina una rosa rossa.

War. A me non piacciono i colori forti, e strappo questa candida rosa con Plantageneto.

Suff. Ed io questa rossa col giovine Sommerset, e aggiungo che penso ch’egli solo abbia ragione.

War. Fermatevi, lórdi e gentiluomini; e non cogliete più rose prima d’aver statuito che quegli dei due, che ne avrà meno, cederà all’altro, e riconoscerà il suo errore.

Som. Saggio Vernon, la vostra opposizione è leale: s’io avrò meno rose, mi sobbarcherò in silenzio.

Plan. Ed io ancora.

Ver. Dopo di ciò, e per rendere omaggio alla buona causa, io colgo questo bottone pallido e vergine, e do il mio suffragio al partito della rosa bianca.

Som. Bene sta: ora chi parla?

Avvocato. Se i miei studi non sono vani, se i miei libri non dicono il falso, il metodo che avete adottato è erroneo: in prova di mia convinzione colgo io pure una rosa bianca.

Plan. Ebbene, Sommerset, dove sono ora i vostri argomenti?

Som. Qui nel mio fodero, da cui esciranno per colorire la vostra rosa bianca in rosso di sangue.

Plan. Intanto le vostre guancie si fan simili alle rose nostre, perocchè pallide di timore divengono, e attestano che dal nostro lato sta la verità.

Som. No, Plantageneto; non è per timore che impallidiscono, ma per ira, veggendo le tue gote purpuree di vergogna, e nondimeno la tua lingua sì ritrosa a riconoscere il tuo errore.

Plan. Non ha la tua rosa un verme, Sommerset?

Som. Non ha la tua una spina, Plantageneto?

Plan. Sì, aspra ed acuta per difendere il suo candore; mentre la menzogna e la slealtà rodono la tua.

Som. Ebbene, troverò amici che porteranno le mie rose rosse,