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50 LE ALLEGRE FEMMINE DI WINDSOR ATTO TERZO

nite da me con vostro agio, e saprete qual esito ho ottenuto: la conchiusione di tutto ciò sarà il vostro possedimento di lei. Addio voi l’otterrete, messer Brook; messer Brook, voi disonorerete Ford. (esce)

Ford. Oh! è questa una visione? è questo un sogno? Dormo io? Ford, svegliati; svegliati, Ford; il tuo miglior abito, Ford viene cincischiato. Ecco cos’è il matrimonio! Veh! cosa possono nascondere anche i cesti! — Bene, io dichiarerò me stesso per quello che sono: sorprenderò l’adultero che ora sta in mia casa: ei non potrà sfuggirmi; ciò gli sarà impossibile; quand’anche entrasse in una borsa o in una tazza da caffè, saprei rinvenirlo, e per tutto cercherò. Il diavolo che lo condusse potrebbe soccorrerlo. Poichè non posso evitare di essere quello che sono, la certezza di esserlo non mi farà umano: se il toro è feroce, io che gli assomiglio diverrò furioso. (esce)