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Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1859, V-VI.djvu/497

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98 molto strepito per nulla


Ben. Oh quale divina aria! L’anima del cantore è già rapita! Non è egli strano che quelle fibre di montone abbiano il potere di fare uscire l’anima dal corpo dell’uomo! Venite col corno a ricevere il mio denaro quando avrete finito. (Baldassare canta)

Bald. «Non sospirar più, donzella, non sospirar più; gli uomini furono sempre ingannatori: un piede in mare l’altro sulle sponde, l’umano cuore non formò mai voti costanti. Non gemere quindi così, non mandare un singulto, e lascia partir quegli amanti infedeli: sii lieta e gioconda, e volgi tutti i lamenti in inni di piacere. Racconsolatevi dei vostri vani dolori giovani bellezze, che l’amore ha tradito: le frodi degli uomini sempre esisterono, dacchè l’estate fu coronato di foglie e di fiori».

D. Pedro. In verità! è una bella canzone.

Bald. Ma chi la canta è inetto, signore.

D. Pedro. No, no in fede; tu ti esprimi abbastanza bene.

Ben. (a parte) Se un cane avesse latrato così lo avrebbero fatto ammazzare: e prego Dio che la sua pessima voce non sia presagio di sventura ad alcuno! Meglio mi sarebbe piaciuto udire la notturna civetta, a rischio d’incorrere in tutti i mali che ella predice.

D. Pedro. Dunque m’intendi, Baldassare! Io ti prego di trovarmi qualche buon suonatore; perchè dimani sera vogliamo fare un concerto sotto le finestre di Ero.

Bald. Quei migliori che potrò, signore.

D. Pedro. Così sta bene: addio. (escono Bald. e i musici) Avvicinati, Leonato. Di che mi parlavi oggi? Che tua nipote Beatrice si era innamorata del signor Benedick?

Claud. (a parte a D. Pedro) Va bene, va bene: il cervo rimarrà preso. — Non avrei mai creduto che quella donzella si invaghisse d’alcun uomo.

Leon. E neppur io; ma il più maraviglioso è che ella si è appunto innamorata di quello che sembrava detestar tanto.

Ben. (a parte) È egli possibile? Spira il vento da questo lato?

Leon. In fede, signore, non saprei che pensarne; ma ch’ella lo ami con furore non si sarebbe potuto concepir da alcuno.

D. Pedro. Forse però finge?

Claud. È probabile.

Leon. Fingere! Buon Dio! Non mai passione finta somigliò tanto ad una vera, come quella ch’ella dimostra.

D. Pedro. E quali effetti di passione dà ella a divedere?