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130 MOLTO STREPITO PER NULLA


D. Pedro. Leonato e suo fratello. Che ne pensi tu? Se fossimo venuti alle mani, non so se saremmo riusciti troppo giovani per loro.

Ben. Non vi è mai vero coraggio nel sostener una causa ingiusta. Venni per cercarvi entrambi.

Claud. Noi pure siam corsi qua e là per trovarti; perchè tocchi siamo da una profonda malinconia che vorremmo dissipare. Vuoi usare a ciò il tuo spirito?

Ben. Esso sta nel fodero; vi piace che lo sguaini?

D. Pedro. Forse che lo porti al tuo fianco?

Claud. Ciò mai non si vide, sebben molti vi siano che stanno al fianco del loro spirito. — Ti comanderò di snudarlo, come si dice ai musici: cavate gl’istrumenti dalle custodie per ricrearci.

D. Pedro. Quant’è vero che sono un onest’uomo, egli è ben pallido. — Sei tu malato o in collera?

Claud. Coraggio, amico. Quantunque il dolore possa uccidere un gatto, voi avete bastante spirito per uccidere il dolore.

Ben. Signore; affronterò le vostre celie, se le avventate contro di me. — Pregovi, scegliete un altro soggetto.

Claud. No; porgetegli un secondo bacolo; quello che aveva, si è rotto.

D. Pedro. Per questa luce! ei si muta di più in più; io credo davvero che sia sdegnato.

Claud. Se lo è, sa come volgere il suo cinto1.

Ben. Potrei io dirvi una parola all’orecchio?

Claud. Il Ciel mi salvi da una sfida!

Ben. Voi siete uno scellerato, io non fo beffe... Ve lo proverò nel modo, colle armi, nel giorno e nell’ora che oserete scegliere. — Fatemi ragione, o vi dichiarerò un codardo. Voi avete uccisa una buona fanciulla, e la sua morte deve ricadere tremenda sopra di voi. Rispondetemi.

Claud. (sotto voce a Benedick) Ebbene ci scontreremo, ve lo prometto. — (ad alta voce) Ammanite una lauta mensa.

D. Pedro. V’è forse un banchetto?

Claud. Sì, e lo ringrazio di ciò. Egli mi ha invitato a mangiar una testa di vitello ed un cappone: e s’io non saprò trinciarli con abilità, dite che il mio coltello non val più nulla. — Non vi troverò io anche una beccaccia?

Ben. Messere, il vostro ingegno galoppa bene; esso va con molta grazia.

  1. Ossia, come fare un duello