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Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1859, VII.djvu/161

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152 MISURA PER MISURA

gliesse in questo momento la vita a vostro fratello, o di abbandonare, per riscattare la sua vita, il vostro corpo a dolci ma impure voluttà, come fece la creatura ch’egli ha disonorata?

Is. Siate convinto, signore, di quello che io vi risponderò: è che mi piacerebbe più di sagrificare il mio corpo che la mia anima.

Ang. Non parlo della vostr’anima: i peccati che la necessità ci costringe a commettere non servono che a far numero senza accrescere la nostra reità.

Is. Che dite?

Ang. Non guarentirei però questa dottrina, perchè io stesso potrei darvi ragioni contro quello che ho detto. Rispondete soltanto a questo: se io, che sono la voce della legge scritta, pronunzio contro vostro fratello sentenza di morte, non vi sarebbe carità in un peccato che gli salvasse la vita?

Is. Ah! sì, sì; io vi esporrei la mia anima, e non commetterei un peccato, ma un atto di pura carità.

Ang. Se voi voleste farlo a pericolo dell’anima vostra, sarebbe peccato, ma un peccato in cui entrerebbe infinita dose di misericordia.

Is. Quando il chiedere la vita di mio fratello sia un peccato, io ne porterò tutto il peso; e dove un peccato fosse in voi l’aderire alla mia istanza, pregherei ogni mattina, perchè tal fallo vostro venisse aggiunto ai miei, e ch’io sola ne rispondessi.

Ang. No, ascoltatemi: voi non intendeste quello ch’io dissi per ignoranza, o fingete per astuzia di non avermi compreso.

Is. È stato per ignoranza, signore, credetemelo.

Ang. Così la saviezza cerca di vieppiù risplendere accusandosi da se medesima, così una bellezza velata ci apparisce d’assai più incantevole che senza velo. — Ma uditemi bene; per esser ben compreso, vi parlerò più apertamente: vostro fratello deve morire.

Is. Oimè! sì.

Ang. E il suo delitto è tale, che la legge non può condonarglielo.

Is. Oimè!

Ang. Supponete or dunque che non vi sia altro modo per salvar la sua vita, è una supposizione, badate, che quello che voi, sua sorella, piacendo a qualche uomo abbastanza potente per liberar Claudio, vi veggiate nell’alternativa, o di lasciarlo morire, di darvi in braccio all’uomo che vi ama. In tal caso che farete voi?