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369 | ATTO SECONDO |
Non sapete, mio signore, che sonvi uomini a cui tutte le virtù divengono fiere nemiche? Ecco il frutto che ricavate dalle vostre; esse sono per voi, mio caro padrone, altrettante traditrici sotto forme celesti. Mondo sciagurato, dove il bello ed il buono ingenerano la perdita di chi li possiede!
Orl. Che v’è dunque? che fu?
Ad. Oh sventurato giovine! non varcate la soglia; il nemico del vostro merito abita sotto il vostro tetto: vostro fratello (no, egli non è vostro fratello, nè il figlio è di quegli ch’io voleva chiamare suo padre) ha saputo il vostro trionfo, e questa notte vuole abbruciar la casa in cui solete coricarvi, per farvi morir tra le fiamme: se egli non riesce in tale disegno, troverà altri mezzi per assassinarvi: l’ho inteso per caso mentre meditava quest’opera, e vi dico, che questo non è più un soggiorno per voi: fuggite, fuggite di qui.
Orl. Ma, mio caro Adamo, dove vuoi tu ch’io vada?
Ad. Non importa dove, purchè non rimaniate qui.
Orl. Che! Vorresti tu ch’io corressi a mendicare il pane, o come un malandrino mi stessi sulle vie ad assalire i passeggieri? Bisogna ch’io faccia sì odiosa professione, non so che fare; e nondimeno tal professione non farò; qual che si sia la sventura che mi minaccia, più mi piace il darmi in balìa di un barbaro fratello.
Ad. Ah no, io ho cinquecento scudi, frutto di lunghi risparmi che aveva accumulati per la vecchiaia: prendeteli, e quegli che nutre i corvi e alimenta i passeri, mi sarà di sostegno! Eccoveli; ve li dò tutti; pigliatemi al vostro servizio, che sebbene sembri vecchio, sono ancora robusto e simile mi mostro ad un inverno gelido, ma salubre; lasciate ch’io vi segua, vi sarò utile in ogni bisogno.
Orl. Oh buon vecchio, tu sei un’imagine fedele di quei domestici costanti del tempo antico, che servivano per amore del loro dovere e non pel salario! Tu non appartieni a questo secolo, in cui la voluttà del guadagno è la sola molla che fa agir gli uomini. Ma, povero vecchio, tu ringiovanisci un albero morto che non saprebbe produrre un fior solo, per ricompensarti delle tue pene e dell’affetto tuo: vieni nondimeno, aderisci alla tua inclinazione, e prima che abbi speso quello che avevi risparmiato, troveremo qualche modo di sussistenza.
Ad. Andate, mio signore, andate, vi seguirò fino all’ultimo sospiro con fedeltà e lealtà. Son qui vissuto dall’età dei diciasette anni, fin quasi a quella di ottanta; ma qui non mi fermerò