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SAGGIO


di


CANTI POPOLARI


VERONESI





amore

Spirerò nobil sensi a’ rozzi petti,
     Raddolcirò nelle lor lingue il suono.
     Perchè, ovunque i’ mi sia, io sono Amore,
     Ne’ pastori non men che negli Eroi;
     E la disagguaglianza dei soggetti,
     Come a me piace, agguaglio; e questa è pure
     Suprema gloria e gran miracol mio,
     Render simili alle più dotte cetre
     Le rustiche zampogne. —
                    T. TassoAminta — Prologo.




VERONA

Tipogralia di Pier-Maria Zanchi

1863