Pagina:Salgari - Duemila leghe sotto l'America - Vol. II.djvu/113

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conclusione 111


trascinato fra quei monti, poi ucciso a tradimento con due colpi di fucile e appeso a quella croce.

Quell’uomo, dicevano gl’indiani, aveva manomesso il tesoro di Huascar.

Il signor Benalcazar non si fermò qui e continuando le sue indagini, da un indiano chiamato Guipu potè avere una bussola, un magnifico cronometro d’oro e una bisaccia contenente molte carte scritte che erano state trovate indosso all’assassinato.

Quelle carte erano le note dell’ingegnere John Webher sul meraviglioso viaggio compiuto sotto le due Americhe!

Nel 1878 il signor Benalcazar, allora domiciliato a Callao, possedeva ancora quelle pagine. Un capitano portoghese, il signor Olvaez Fernando comandante del brick il Tago, assicurò di averle viste e lette coi propri occhi.

Fine.