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Pagina:Salgari - I drammi della schiavitù.djvu/135

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i drammi della schiavitù 133


– Ed io non meno di te, Vasco.

– E non poterlo punire!...

– V’è chi lo punirà.

– Chi?

– Seghira.

– Lei?... Ma se si dice qui, che lo ama! Questi negri o mulatti che siano, non hanno cuore e mentono coloro che affermano che la riconoscenza è una virtù dei negri.

– Ti dico che Seghira odia quell’uomo più di me e di te insieme, ma occorre il nostro aiuto per condurre a buon termine la vendetta che essa medita.

– Se è vero, io sono pronto a tutto. Cosa devo fare?

– Spingere sempre la zattera verso la Guinea, nei pressi della baia di Lopez.

– Perchè?

– È là che Niombo e Seghira, faranno cadere l’assassino.

– Non vi comprendo, dottore.

– Mi comprenderai più tardi.

– Ah!... forse che Niombo... lo trascinerà nell’interno?...

– È probabile, Vasco, ma bada che non ti sfugga una sola sillaba.

– Contate su di me, signor Esteban. Io solo possiedo una bussola che conservo religiosamente, non avendo i marinai pensato a imbarcarne una nella confusione dell’ultimo momento; io solo quindi posso guidare la zattera con sicurezza verso l’est e lo farò, ve lo prometto.

– Sta’ in guardia, però, perchè so che Kardec cerca di raggiungere la Costa d’Oro, che è la più vicina.

– Voi sapete che in questa regione la brezza non soffia che di notte e quando le tenebre sono discese, il sole non è più là a indicare il levante e il ponente e la Croce del Sud non può dare una direzione rigorosamente esatta. Monterò i quarti notturni e spingerò la zattera, dal tramonto all’alba, sempre verso l’est.

Il dottore fece col capo un gesto affermativo e ricadde nel suo mutismo, guardando distrattamente le onde che scintillavano sotto quella pioggia di raggi infuocati, che diventava di minuto in minuto più scottanti.

La zattera intanto procedeva lentamente verso levante, alzandosi penosamente sopra le onde e ricadendo pesantemente nei cavi, con mille scricchiolii e mille urti causati dalle botti galleggianti ai suoi fianchi. Di quando in quando un colpo di mare spazzava la