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i drammi della schiavitù 47


– Sta bene; lo faremo arenare sui banchi. Ah! Volete prenderci?... Vi preparerò io un bel tranello. Mastro Hurtado!...

– Eccomi, capitano – rispose il marinaio.

– Conosci la baia?...

– Come le mie tasche.

– Conosci il grande banco?...

– Perfettamente, capitano.

– Sai dove esiste il passo?...

– Sì, e lo troverei ad occhi chiusi.

– Ti metterai alla ribolla del timone. Quando la nave avversaria ci piomberà addosso per abbordarci, lancia la Guadiana lungo il grande banco, che attraverserai dinanzi al passo. Bada, che un colpo di barra mal dato, può mandarci tutti a danzare all’estremità dei pennoni, con una corda al collo.

– Ci tengo alla mia vecchia pelle, capitano.

– L’incrociatore ci seguirà, ma pescando più di noi si arenerà. Sono certo di non ingannarmi.

– Ma l’altro incrociatore? – chiese il dottore.

– All’altro penseremo poi.

– Bada, Alvaez, che io conosco tre navi che corrono quanto la tua.

– Le conosco, Esteban, ma io so che due di esse incrociano dinanzi alla Costa d’Oro.

– Ma il London può essere qui.

– Eh! Per mille negri!... Ho dei buoni cannoni, per quello!... Al tuo posto, Hurtado, e voi, signor Kardec, prendete il comando degli uomini di manovra: andate!...

La Guadiana, che scendeva colla bassa marea, era allora giunta a tre o quattrocento metri dalla foce del fiume e le sue vele cominciavano a gonfiarsi sotto le prime folate di vento, il quale soffiava liberamente, non essendo più imprigionato fra i grandi vegetali delle due sponde.

Tutto l’equipaggio era a posto di combattimento, pronto a rispondere alle prime cannonate dell’incrociatore: gli artiglieri ritti dietro ai loro pezzi, colla miccia accesa in mano; i tiragliatori dietro alle murate colle carabine montate, gli uomini della manovra ai bracci delle vele e sui pennoni colle corde di ricambio e col coltello fra i denti, i timonieri a poppa presso alla ribolla, che mastro Hurtado aveva impugnata con mano di ferro.

Tutti quegli uomini, quantunque fossero stati raccolti fra i bassifondi delle città marittime e chi più o chi meno avessero avuto da fare colle autorità dei loro paesi, in quel supremo momento