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188 emilio salgari

meno mezza tonnellata, ma che fortunatamente era appena equilibrato, udirono Michele a gridare:

— Vedo uno sprazzo di luce che si riflette sulla vôlta.

— Sì, sì! — confermò Roberto. — Signor Bandi, vi è della luce!

— Ed io scorgo un foro largo come due mani! — gridò padron Vincenzo.

— Allarghiamolo, presto — disse il dottore.

Due massi furono spostati e gettati giù, poi altri due. Subito apparve la parete del canale traforata da un buco irregolare che doveva essere l’estremità del passaggio.

Padron Vincenzo afferrò un tizzone e lo passò attraverso l’apertura, chiedendo:

— Lo vedete?

— Sì! Sì! — gridarono ad una voce Michele e Roberto. — Siamo salvi!

— Potete passare? — domandò il dottore.

— Sì, signore. Saliamo la frana.

— Adagio, Michele, prima sciogliete la vostra zattera e passateci le tavole, perchè la nostra sta bruciando.

— Siamo già all’opera.

Pochi minuti dopo padron Vincenzo riceveva i pezzi che passava subito al dottore, poi Michele prima, quindi Roberto, lordi di fango, colle vesti grondanti d’acqua, cadevano fra le braccia dei compagni.

— Salvi! Salvi! — gridavano. — Dio non ci ha abbandonati.

— Dottore — disse padron Vincenzo, con voce commossa. — Partiamo subito. Ho paura che rimanendo qui ancora qualche po’ ci cada addosso qualche altra disgrazia.

— Sì, ricostruiamo la zattera e andiamocene.

Scesero la frana portando le tavole, quattro sole che non potevano servire a sorreggerli tutti, le legarono in fretta, poi si aggrapparono ai margini immergendosi.

— Dottore — disse padron Vincenzo, nel momento in cui l’ultimo pezzo di legno si spegneva e l’oscurità ripiombava nella galleria. — E se lo sbocco fosse ancora assai lontano?

— Se Dio ci ha protetti finora, non ci abbandonerà — rispose il signor Bandi. — Ragazzi miei, non disperiamo.

La corrente li trascinava rapidamente, ora spingendoli verso l’una o l’altra parete ed ora contro degli ammassi di rottami che non potevano evitare perchè non riuscivano a scorgerli.

Avevano percorso qualche miglio, quando Michele mandò un grido impossibile a tradursi.

— Dottore!... Dottore!...

— Che cos’hai?... — chiesero il signor Bandi e padron Vincenzo, con ansietà, credendo che qualche pescecane lo avesse afferrato.

— Non vedete nulla? Volgetevi...

— Per centomila merluzzi!... — gridò il lupo di mare. — Siamo