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l’uragano 101


L’uragano si scatenava allora con furia incredibile. Alla notte tenebrosa era successa una notte di fuoco! I lampi si seguivano quasi senza interruzione, squarciando le masse di vapori che s’accavallavano confusamente nella profondità del cielo, correndo all’impazzata verso lo stretto di Torres.

Tuoni formidabili, assordanti, che cominciavano verso il sud e che si propagavano verso il nord con una intensità straordinaria, echeggiavano senza posa, gareggiando coi ruggiti, cogli ululati e coi fischi del vento e coi muggiti e gli scrosci delle onde.

La scialuppa, vero giocattolo perduto su quel vasto golfo che potrebbe chiamarsi un vero mare, poichè per estensione supera i più vasti, subiva delle spaventevoli oscillazioni. Ora veniva scagliata furiosamente sulla cima delle immense ondate, sulle quali si librava per un miracolo d’equilibrio fra i nembi di spuma, ora veniva trascinata ne’ profondi avvallamenti, veri baratri entro i quali pareva che ad ogni istante dovesse scomparire ed ora si rovesciava impetuosamente sul babordo o sul tribordo, tuffando i margini nel seno di quei giganteschi marosi.

Pareva un trastullo in mano di giganti; pure resisteva a meraviglia. Colla sua vela ridotta a minime proporzioni, galleggiava come fosse un pezzo di sughero od un battello insommergibile e saliva intrepida le ondate e pure intrepida le discendeva.

Il capitano, colla scotta della vela in mano, a capo scoperto, coi capelli al vento, pallido ma risoluto, sfidava serenamente la morte che lo minacciava da tutte le parti e impartiva i comandi con voce sicura; Wan-Horn, aggrappato alla barra del timone, colla barba arruffata, gli occhi ben aperti, stava attento alle onde e cercava di evitarle e di non lasciarsi cogliere di traverso; Hans, Cornelio ed il chinese, pallidi, un po’ atterriti, s’affannavano a vuotare l’acqua che irrompeva sui bordi.

Wan-Stael, di tratto in tratto li incoraggiava con una parola o con un gesto e chiedeva:

— Avete paura?

— No, rispondevano invariabilmente Hans e Cornelio, ma la loro voce non era più sicura.

La scialuppa intanto guadagnava via con estrema rapidità.