Pagina:Salgari - I pescatori di trepang.djvu/126

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124 capo xii.


Urgeva invece raggiungere lo stretto di Torres e la Nuova Guinea, per guadagnare il mare delle Molucche prima che i viveri venissero a mancare o che scoppiasse qualche nuovo e più tremendo uragano.

Spiegarono la vela, attraversarono il canale ed uscirono in mare mettendo la prua verso il nord-nord-ovest, per tenersi lontani da quei pericolosi gruppi d’isole che si estendono nello stretto di Torres e che sono popolati da selvaggi voracissimi di carne bianca.

Il vento, che frescava dal sud-est, favoriva la rotta della scialuppa, la quale sormontava agilmente le ondate del golfo, procedendo con una velocità media di cinque a sei nodi all’ora.

Nessuna nave appariva in alcuna direzione e nessuna isola. Solamente l’atollo e le sue scogliere emergevano, distendendosi per tre quarti di miglio dal nord al sud.

Non mancavano invece i pesci. Gran numero di velieri, chiamati con tale bizzarro nome per la loro natatoia dorsale che spiegano sopra l’acqua e che permette a loro di raccogliere il vento come fossero muniti d’una vela, sfilavano verso il nord-nord-ovest, mostrando di quando in quando il loro corno osseo, arma formidabile della quale si servono fin troppo. Somigliano ai pesci-spada, ma il loro corno non è piatto, ma rotondo. Raggiungono dimensioni straordinarie poichè taluni misurano perfino dodici piedi di lunghezza, ossia quattro metri.

Nemici spietati di tutti i grandi pesci, non temono di assalire le balene ed i pesci-cani, ferendoli a morte colla loro arme e se ne sono veduti taluni scagliarsi perfino contro le navi.

Si vedevano pure, guizzare fra le acque, anche numerose murene, le quali in quei mari raggiungono delle dimensioni notevoli e lasciarsi dolcemente cullare moltissime meduse, stravaganti molluschi, somiglianti a borse rivolte in basso e munite di tentacoli. Alcune erano grandissime e Cornelio ne scoprì una che doveva pesare una ventina e più di chilogrammi.

— Non ne ho mai veduta una di così grande, disse il giovanotto. Ha la dimensione di un ombrello.

— Ve ne sono anche di maggiori, disse il capitano e che