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CAPO XVIII.

Caccia alle testuggini



LLa costruzione aerea, crivellata di freccie incendiarie, fiammeggiava in diversi luoghi, minacciando di rovinare e di trascinare nella caduta gli assediati.

Il tetto costruito di foglie di arecche, di cocco e di leggieri bambù, aveva preso fuoco alle due estremità e si erano pure incendiate le pareti e il margine posteriore della grande piattaforma.

Le vampe, che ingigantivano rapidamente, trovando un buon alimento in quelle foglie ed in quei legni secchi, illuminavano la notte tingendo la sottostante pianura e le boscaglie d’una luce sanguigna. Densi nuvoloni di fumo s’alzavano vorticosamente sotto i soffi della brezza notturna,