Pagina:Salgari - I pescatori di trepang.djvu/213

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i boschi della papuasia 211


— Ridi?... esclamarono Hans e Cornelio.

— Vi è da slogarsi le mascelle, ragazzi miei diss’egli. Volete vedere il preteso cane? Guardate fra i rami di quel durion.

Tutti alzarono gli occhi e scorsero, appollaiato su di un grosso ramo, un uccello nero, grande come un corvo, il quale emetteva a regolari intervalli dei latrati così perfetti, che parevano uscissero dalla gola d’un cane.

— Bizzarro paese!... esclamò Cornelio. Si sono mai veduti in altri luoghi degli uccelli che latrano?...1

— Fortunatamente sono innocui, disse il capitano. Andiamo a dormire, amici.

Anche quella seconda notte, passata in quella piccola radura, trascorse tranquilla. Vi fu solamente un falso allarme durante il quarto di guardia del marinaio, essendosi uditi dei rumori nel vicino bosco, ma li attribuirono a degli animali pascolanti fra i cespugli.

Alle sei del mattino i naufraghi erano in piedi, pronti a mettersi coraggiosamente in marcia verso l’ovest. Ripartirono le loro provviste di sagu proporzionatamente alle forze d’ognuno, riempirono d’acqua i loro bariletti di bambù e dato un addio alla loro capannuccia, si cacciarono sotto a folti boschi, decisi a raggiungere la Durga.

La marcia non era facile in mezzo a quelle piante che impedivano ai raggi del sole di penetrare, tanto erano così fitte. I tek, i sagu, i mangostani, i cedri, i bambù, le arenghe saccarifere, i betel, i rotang, si succedevano gli uni agli altri intrecciando i loro rami e le loro radici, mentre le piante arrampicanti e le liane formavano delle reti impenetrabili, correndo da un tronco all’altro, salendo, discendendo, serpeggiando per terra.

Non mancavano gli alberi da frutta, i quali crescevano senza coltura alcuna. Si vedevano numerosi mangostani carichi di quelle frutta deliziose che ormai i naufraghi avevano assaggiate e che hanno il vantaggio, come quelle dei banani, di essere sanissime e di non produrre alcun disturbo anche se prese in grande quantità; giganteschi durion i cui rami si

  1. Questi uccelli sono comuni anche nell’isola di Nuova Brettagna che si trova all’est della Nuova Guinea.