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CAPO IX.
Il naufragio durante l’uragano
selvaggi vedendo fuggire la nave, mentre si credevano certi di vederla immobilizzata sul banco, quantunque ormai avessero da cibarsi a esuberanza coi depositi di trepang e coi cadaveri dei disgraziati chinesi, si erano gettati verso la spiaggia e superate le rocce si erano messi a correre lungo la costa urlando ed agitando le armi, sperando forse che il capitano ed i suoi compagni cercassero di riprendere terra.
Fu una corsa però vana, poichè l’Hai-Nam, spinta dal vento che frescava dall’est, filava rapidamente, inoltrandosi nell’ampio golfo di Carpentaria. Le vele gonfie da scoppiare, la spingevano verso il nord-ovest, ed