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Una pesca straordinaria 159


Là, guardate: vedo un Clipper che veleggia lungo le coste. Torniamo verso l’ovest. —

L’isola appariva a una ventina di miglia verso ponente. Come tutte le terre che sorgono dagli abissi profondissimi dell’Atlantico equatoriale è di formazione vulcanica, con rupi e monti affatto sterili.

La sua vetta più alta si eleva fino a 614 metri, ma ben più singolare è il così detto Ninepin, massa cilindrica di roccia che si innalza in forma di torre fino a 258 metri.

Solamente verso l’estremità orientale, dove sorge il Sugar Loaf, una collina conica, vi sono delle vallette verdeggianti.

L’isola è lunga appena tre miglia e larga una e mezza, e presenta pochissimi approdi e anche quelli pericolosissimi in causa della violenza dei frangenti.

Nel 1700 gl’inglesi ne presero possesso, ma soltanto nel 1781 fecero il primo tentativo per fondarvi una fattoria, tentativo che non diede alcun frutto, essendo l’acqua scarsa sempre e la terra infeconda.

I brasiliani, dal canto loro, vollero pure tentarne la colonizzazione e non furono più fortunati, poichè dopo pochi mesi tutti gli animali importati erano morti, perfino i gatti.

Ora non è frequentata che di quando in quando da gruppetti di cacciatori e di pescatori, i quali non si fermano colà che qualche mese.

Per la maggior parte dell’anno essa non è frequentata che da stormi infiniti di uccelli marini, specialmente da starne bianche dette gygis albas con occhi grandi e occhiali neri, il becco pure nero e le zampe azzurre.

Un Clipper, uno di quei rapidissimi velieri che con buon vento largo possono filare comodamente i loro undici nodi, veleggiava lungo le coste meridionali dell’isola, segno evidente che dei pescatori vi avevano già preso dimora.

Ranzoff, che non desiderava affatto di mostrare la sua macchina volante, stava per dar ordine al timoniere di mettere la prora verso il sud-est, per muovere direttamente verso Tristan de Cunha, quando si udì Ursoff a gridare:

— Fumo all’orizzonte!...

— Del fumo!... — esclamarono ad una voce Ranzoff e Boris. — Dove?

— Verso l’isola, — rispose il timoniere. — Giurerei che si cerca di darci la caccia. —

Il capitano e l’ex-comandante della Pobieda avevano preso due