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Pagina:Salgari - Il Re dell'Aria.djvu/330

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328 Capitolo IX.


— Niente affatto, — rispose Ranzoff, — poichè saremo noi che faremo esplodere la macchina infernale e ciò non accadrà se non quando voi sarete ritornato qui.

— Sicchè non si tratta che di fare una buona nuotata.

— E null’altro.

— Liwitz, preparatemi due coltellacci. Se potrò vi porterò la coda d’un pesce-cane per prepararci una buona zuppa.

Lo Sparviero si era abbassato a circa mille metri dalla torpediniera, in uno specchio d’acqua quasi perfettamente tranquillo, essendo riparato da una doppia linea di scogliere le quali arrestavano le larghe ondate dell’Atlantico.

Mentre Rokoff si spogliava e i marinai mettevano in acqua il canotto per scortarlo per un certo tratto e portargli soccorso nel caso che i pesci-cani lo assalissero, Ranzoff ed i suoi compagni facevano calare il siluro, svolgendo con precauzione il filo che comunicava colla batteria elettrica.

— Sono pronto, — disse il cosacco, il quale non aveva conservato che una larga fascia di lana stretta ai fianchi, nella quale aveva passati due coltellacci che avevano del bowie-knife americano e anche della navaja spagnuola.

— Ecco un magnifico orso!... — esclamò Fedoro ridendo.

— Diamine! Sono del Don io! — rispose Rokoff. — Datemi i vostri ultimi ordini, signor Ranzoff.

— Non ho da farvi che una sola raccomandazione, — rispose il capitano dello Sparviero. — Di avvicinarvi alla torpediniera senza far rumore e di non farvi scorgere.

— E accostare il siluro?

— Alla poppa.

— E faremo saltare anche quei poveri diavoli che si trovano a bordo?

— La carica del siluro è debole e non produrrà una vera esplosione. Io ed il signor Boris l’abbiamo ridotta in modo che non aprirà che una grossa falla sufficiente per affondare la piccola nave.

L’equipaggio avrà tutto il tempo necessario per salvarsi.

— Ne so abbastanza, — disse il cosacco.

Spiccò un magnifico salto di testa, tornò quasi subito a galla e si mise a spingere energicamente il siluro, il quale d’altronde non aveva che una lunghezza di un metro e mezzo e una circonferenza non superiore ai cinquanta centimetri.