Pagina:Salgari - Il re della prateria.djvu/51

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Capitolo Sesto.

Il Gulf-stream.



Il tempo che si manteneva buono, quantunque verso la costa brasiliana fossero sempre addensate considerevoli masse di vapori, favoriva la navigazione.

L’Albatros, che era una vera nave da corsa, dopo di essersi allontanata considerevolmente dalla terra più vicina per far perdere le tracce degli inseguitori, dato il caso che il marchese avesse diretto le ricerche da quel lato, aveva messo la prua verso il nord per raggiungere il capo di San Rocco che si protende verso l’Atlantico, più di qualunque altro punto delle coste dell’America meridionale.

Nulla era venuto a turbare la tranquillità che regnava a bordo della nave negriera, dopo il colloquio burrascoso del marchesino Almeida e del barone di Chivry. Il giovanotto, che dapprima aveva fatto tante minacce e che pareva deciso a ribellarsi contro tutti, pareva che si fosse rassegnato a quella forzata prigionia.

Si manteneva tranquillo nella sua cabina, passando la maggior parte del tempo a guardare l’Oceano attraverso il sabordo di poppa ed a fantasticare. Faceva buon’accoglienza al gigantesco Mumbai incaricato della pulizia della cabina e di portargli i pasti; anzi qualche volta scambiava con lui poche parole interrogandolo sulla rotta