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Il tempio del sole | 339 |
— Lo sapremo presto, — rispose don Raffaele. — Tuttavia non lasciate le armi e preparatevi a servirvene.
L’indiano, attraversato rapidamente quel tratto di savana, sbarcò sull’isolotto, dicendo:
— Gli uomini bianchi non abbiano timore.
— Cosa vuoi? — chiese don Raffaele, facendosi innanzi col fucile in mano.
— Che mi ascolti.
— Parla.
— Gli uomini bianchi non hanno più scampo; la savana tremante li circonda, non posseggono più il canotto che noi prima avevamo guastato e sulla sponda vi sono cinquecento uomini risoluti a difendere il sentiero che conduce alla Città dell’Oro.
— Lo sappiamo, — rispose il piantatore, — ma gli uomini bianchi hanno ancora le loro armi potenti e possono uccidere molti uomini prima di morire.
— Ne uccideranno cento, duecento, ma poi soccomberanno. Vi offro dei patti.
— Quali sono?
— Di arrendervi e vi prometto salva la vita.
— Allora lasciaci ritornare al nostro paese.
— Deciderà Yopi.
— Dov’è questo Yopi?