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Pagina:Salgari - La Sovrana del Campo d'Oro.djvu/154

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140 e. salgari


Il vento portò ai loro orecchi una bestemmia e videro i cavalieri scomparire verso l’ovest, rasentando la zona alberata.

— Stupidi! — gridò, dietro di loro, Blunt.

— Che ci abbiano scambiati per indiani? — chiese Harris al colonnello, che pareva un po’ impensierito.

— L’incendio proietta una luce sufficiente per non ingannarsi, — rispose Bill, dopo qualche istante di silenzio. — Quegli uomini ci hanno veduti perfettamente bene.

— Erano cow-boys?

— Mi parvero invece vaqueros messicani.

Vaqueros!... — esclamarono ad una voce Harris e Blunt, nei cui cervelli era balenato contemporaneamente il medesimo sospetto.

— Anche a me parvero tali, — disse il corriere.

— Che cosa avete, signori? — chiese Buffalo Bill, vedendo i due giovani guardarsi fissi.

— Colonnello, — disse Harris, con voce un po’ alterata. — Avete potuto vedere in viso quegli uomini?

— Uno solo ho potuto osservare per un istante, quello che ha gridato «sprona».

— Era un negro?

— No, un bianco.

— Ci dovevano essere degli africani fra quei vaqueros.

— Ah!... Quel tal Simone di cui mi avete parlato. Possibile che fossero quei bricconi? Non sarebbe questo il momento buono per averli alle spalle assieme con gli indiani.

— Sospetto che quei vaqueros siano gli stessi che hanno cercato di assalire il treno.

— Anch’io, — disse Blunt.

Il colonnello fece schioccare la lingua, poi, battendo con la destra la canna del suo fucile ad ago, disse:

— Avranno da fare con questo, quei signori, e la prima palla sarà per quel buffone che si fa chiamare il Re dei Granchi. Torniamo all’accampamento, quantunque vi siano là i miei uomini. Qui non abbiamo più nulla da fare.

Volsero un ultimo sguardo alla prateria, dove il fuoco fiammeggiava terribilmente, lanciando in aria immense colonne di fumo e di scintille, e minacciava ormai le piante lungo il fiume, poi s’avviarono verso la riva.

Stavano passando in mezzo a quei folti macchioni, quando Blunt, che seguiva il colonnello, vide improvvisamente alzarsi una massa enorme che si lasciò cadere di peso addosso al cavallo, mandando un sordo grugnito.

L’assalto era stato così improvviso, che il povero scrivano capi-