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150 Capitolo primo

della Russia e della Siberia, non basta più alle loro imprese. Sentivano per istinto che più verso al nord dovevano trovarsi nuove terre da visitare e quindi da raccogliere nuove ricchezze sotto forma di pellicce e di olio.

Nel 1614 il capitano Fortherby, visita le coste settentrionali dello Spitzbergen; nel 1617 alcuni balenieri inglesi scoprono una nuova terra alla quale danno il nome di Terra del Re Carlo o di Niche, poi un’altra ancora più a settentrione, quella di Gillis, dimenticata poi per parecchio tempo, quindi ritrovata e poi abbandonata ancora.

La scomparsa delle balene, già quasi tutte distrutte da quegli avidi marinai, arresta nuovamente le spedizioni verso le regioni nordiche.

Qualche ripresa si ha nel 1666.

Un capitano olandese di origine ebraica, con un equipaggio composto esclusivamente di ebrei, intraprende una spedizione nelle regioni polari, con la speranza, davvero inesplicabile, d’imbattersi in quelle regioni in qualcuna delle dieci tribù israelitiche perdute!...

Nel 1675 un altro olandese Cornelio Snobberger parte pel nord, trova una terra presso 72° 30’ sulla quale raccoglie molte pietre credute da lui preziose, mentre fu trovato più tardi che non avevano alcun valore.

Poi le spedizioni verso il nord, salvo qualcuna priva di risultati, cessano per un lungo periodo, per volgersi invece alla scoperta delle coste siberiane.

È solamente verso la fine del 1700 che le spedizioni polari vengono riprese, dapprima timidamente, poi con slancio crescente.

La mèta dei navigatori del diciottesimo e del diciannovesimo secolo non è il passaggio del nord-est, bensì il polo. Tutte le spedizioni altro non mirano che a forzare l’immensa barriera dei ghiacci per raggiungere quel punto dove si riuniscono tutti i meridiani del globo.

Phipps, figlio di lord Mulgrave, apre pel primo la via, con due navi, salpando da Nore il 2 giugno del 1773.

Il 4 luglio giunge allo Spitzbergen, ma qui le barriere di ghiaccio lo arrestano, costringendolo a cercare altrove un passaggio. Ripiega verso l’isola di Moffen, poi verso le Sette Isole, tentando di