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86 Capitolo nono


L’oscurità era così profonda che gli uomini di prora non riuscivano a scorgere l’albero maestro.

Era d’inverno ed i ghiacci erano scesi al sud in gran numero, anzi la nave parecchie volte aveva dovuto aprirsi il passo a colpi di sperone.

Infatti, attraverso la nebbia, gli uomini di guardia vedevano sfilare, come tetri fantasmi, dei giganteschi ice-bergs, i quali pareva seguissero, come funebre corteo, la povera nave votata ormai alla morte. Fra i cupi brontolii del mare udivano cozzi sinistri, scricchiolii violentissimi e tonfi assordanti prodotti dal capitombolare dei ghiacci.

La goletta però aveva continuata intrepidamente la sua corsa, frettolosa di guadagnare il Vest Fjord, ma i ghiacci la perseguitavano, minacciando di stringerla da tutte le parti.

Ad un tratto gli uomini di guardia che erano a prora, vedono proprio dinanzi alla nave apparire un incerto bagliore e odono dei sordi scricchiolii come se una massa enorme forzasse il passo attraverso i piccoli ghiacci, gli streams ed i palks. Era un ice-berg che muoveva addosso alla nave. In causa di quale forza camminava incontro alla goletta mentre il vento soffiava dall’ovest? Sulle prime nessuno cercò la spiegazione, e fu un grave errore.

La montagna di ghiaccio veniva spinta innanzi dai primi giri del Maelstrom. Il capitano, ingannatosi sulla rotta esatta, invece di aver diretta la goletta al sud di Värö era andato a cacciarsi addosso a Mosken, passando presso Moskenäsö.

Il vortice era a pochi passi e nessuno se n’era ancora accorto, in causa del fragore delle onde e del nebbione.

Il vento spingeva la nave attraverso la corrente circolare, la quale s’apriva dinanzi alla prora, non avendo molta forza verso i margini esterni.

Tutto d’un tratto la goletta deviò dalla sua linea, mettendosi attraverso il vento. Era entrata nella zona pericolosa ed il gorgo la travolgeva in mezzo alle onde rotolanti in giro.

Più nessuna manovra poteva salvarla. Il timone ormai non agiva più ed il vento non poteva vincere la forza irresistibile della corrente.

Potete immaginarvi il terrore che colse quei disgraziati naviganti,