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108 sul mare delle perle

nel momento in cui stavo per riposarmi, mi vidi piombare addosso tutti quei selvaggi.... i quali, evidentemente, avevano deciso di saccheggiare la mia pinazza e d’impadronirsi sopratutto delle mie armi da fuoco.

«Do ai miei uomini l’ordine di fuggire in mare e la barca invece non si muove. La bassa marea l’aveva lasciata in secco sopra un banco.

«Vi assicuro che l’avevo vista brutta! Senza il vostro intervento ed il vostro coraggio, io non sarei più vivo perchè ero deciso di saltare in aria, piuttosto che cadere vivo nelle mani di quei feroci selvaggi.

— Siete un francese di Pondichery?

— L’avete indovinato.

— Tornerete presto nell’India?

— Preferirei correre di avventura in avventura attraverso questa magnifica isola, ma come avete visto, coll’esplosione della mia pinazza ho perduto ogni cosa e sarò forzato a tornare a Pondichery per riprovvedermi:

— Avete ancora la vostra carabina ed i vostri cinque servi!

— E non un soldo!

— Non preoccupatevi di questo; se lo desiderate metto a vostra disposizione anche diecimila sterline.

Il francese guardò Amali con sorpresa.

— Siete così ricco voi da dare una così enorme somma come se si trattasse d’una lira?

— Vi ho detto che io sono il re dei pescatori di perle.