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Capitolo Primo.
Un assassinio misterioso.
— Aiuto!...
— Mille fulmini! Chi è caduto nella gran tazza?
— Nessuno, signor Collin, — rispose una voce che scendeva dalla coffa dell’albero di mezzana.
— Che io sia diventato sordo?
— Sarà stato il timone che ha i cardini un po’ stretti ed arrugginiti.
— Non è possibile, gabbiere.
— Allora saranno state le tigri che ruggiscono in modo da mettere i brividi.
— No, ti ripeto, era una voce umana.
— Eppure non vedo nulla, signor luogotenente.
— Di questo sono certissimo. Bisognerebbe avere gli occhi d’un gatto per discernere qualche cosa con questa oscurità. —
In mezzo all’urlío della tempesta e ai muggiti delle onde che il vento sollevava a grande altezza, si udì ancora un grido che non