Pagina:Salo - Statuti criminali et civili della riviera, 1626.djvu/8

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stampe, à chi parimente à me hà stampato nel cuore i suoi nobilissimi meriti. Questa e la cagione per tanto, ch’io con quel riverente affetto, che devo, à lei medesima hora ne faccio perpetuo, e cordialissimo dono. Non isdegni ella adunque così fatta mia ancorche debole dimostratione d’humile ossequenza: accertandola, che non altro in vero hammi à ciò dolcemente violentato; se non quell’honorato suo valore, virtù, e gentilezza, i quali muovono, e l’universale, et il particolare ad ammirarla, ad amarla; et ad honorarla, come frà tutti faccio io singolarmente. Ecco il dono: ed ecco il Donatore. Quello è suo; ed io più che suo in porgendolo baciole riverente la mano, me le raccomando affettuosamente in gratia, et per fine le priego dal Cielo ogni compiuto bene.

Dalla mia Stampa, Alli 10. di Novembr. quest’Anno 1626.


Di V. S. Illustre.

Humiliss. servit.                         
Bernardino Lantoni.