Pagina:Santucci Sulla melodia Lucca 1828.djvu/47

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avesse fino allora sofferte . Non può dirsi però altrettanto della moderna musica . Nata essa e cresciuta colla rivoluzione ne prese altresì il carattere: e la maggior parte de’ suoi coltivatori invece di porgerle in soccorso la mano, le dettero anzi la spinta, onde precipitasse in quella fossa, sull’orlo della quale già da gran tempo barcollando si raggirava (10).

XX. Ed ecco che il mio discorso è tornato d’onde era partito. Eccomi pronto a dirvi in qual senso 10 chiamai gran parte della musica d’oggidì, musica rivoluzionaria, e a darvene le ragioni . Essa è tale per 1* indole sua innovatrice ardita, sprezzatrice delle leggi da tutti fin qui rispettate, ed amante anzi che no d’idee gonfie, e (dirò così) gigantesche (11). Uditene adesso le ragioni, e da queste conoscerete meglio la giustezza del ritratto che ne vo facendo. E prima della melodia.

XXI. Le cantilene piane, facili, naturali espressive , toccanti de’ più dotti e savj maestri sono per essa cose viete e rancide, bissa le sprezza, e ci dà in loro vece le sue, che sono spesso ricercate, difficili, suonabili anzi che cantabili, bizzarre, dure, e talora barbariche; piene poi alle volte di tante note, che 11 foglio del cantore se ne vede tutto arabescato (12).

XXII. Secondamente: che sia tale, questa musica, anche per l’armonia risulta chiaro da tutto ciò ’che distesamente ho ragionato di sopra, parlando dell’accompagnamento . Voglio nulladimeno aggiunger qui due altre cose. La prima di queste (ch’è singolarmente d’indole capricciosa) consiste in un vezzo puerile