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212 l'istoria del concilio tridentino


che fosse possibile; che sopra tutto desideravano esser avvertiti quanto al modo e forma di procedere e di propor e risolvere, e quanto alle materie da trattare. Dimandarono specialmente se le cause dell’eresie averanno da esser le prime, e se si averanno da trattar generalmente o in particolare, dannando la falsa dottrina, o le persone degli eretici famosi principali, o l’uno e l’altro insieme; se proponendosi dalli prelati qualche articolo di riforma, alla quale pare che ognuno miri, si doverá trattarne insieme con l’articolo della religione, o prima, o dopo; se il concilio ha da intimar a’ populi e nazioni il suo principio, invitando li prelati e prencipi ed esortando li fideli a pregar Dio per il buon progresso, o se Sua Santitá vorrá farlo essa. Se occorrerá scriver qualche lettera missiva o responsiva, che forma s’averá da usare e che sigillo; similmente che forma s’averá da usare nella estensione del li decreti: se doveranno mostrar di sapere o dissimular il colloquio e dieta che si faranno in Germania; se nel proceder doveranno andare tardi o presto, cosí nel determinar le sessioni, come nel proponere le materie. Avvisarono esser pensiero d’alcuni prelati che si proceda per nazione; il qual modo essi tenevano per sedizioso, ché averebbe fatto ammutinar insieme quelli di ciascuna, e che il maggior numero degl’italiani, che sono li piú fedeli alla sede apostolica, non averebbe giovato, quando il voto di tutti insieme fosse stato d’ugual valore a quello di pochi francesi o spagnoli o tedeschi. Avvisarono anco che si penetrava altri aver disegnato di disputare della potestá del concilio e del papa, cosa pericolosa per far nascer un scisma tra li cattolici medesimi; e nella congregazione dei 12 si vidde che tutti li prelati unitamente persistevano in voler veder il mandato della loro facoltá; il che con molta arte li era bisognato fuggir di mostrare, non sapendo ancora come si doveva intendere la loro presidenza, e quanto la Santitá sua disegnasse di farla valere. Dimandavano ancora che fossero ordinate le cavalcate per tutta la via, acciocché potessero ogni giorno e ogni ora, secondo le occorrenze, mandar e ricever avvisi; ricercavano qualche ordine