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434 l'istoria del concilio tridentino


Spira: decisione di nulla mutare, in attesa di un concilio. — Lega santa di Cognac: Clemente VII invia due brevi a Carlo V. — Ri sposte dell’imperatore, sue lagnanze, appello al concilio e lettera al collegio dei cardinali. — I colonnesi contro il papa: saccheggio del Vaticano: scomunica di essi, che si appellano al concilio. — Sacco di Roma da parte degl’imperiali e cacciata dei Medici da Firenze: prigionia e liberazione del papa. — La riforma si afferma in Svizzera: tentativi anche in Italia. — Clemente VII si riconcilia con Carlo V. Dieta di Spira e suo decreto: protesta di alcuni principi: dal che il nome di «protestanti». — Lutero e Zuinglio: vano tentativo di conciliazione a Marburgo. — Carlo V e Clemente VII a Bologna: il papa distoglie l’imperatore dall’idea d’un concilio. — Incoronazione dell’imperatore e convocazione d’una dieta in Augusta.]

Capitolo IV (1530 - settembre 1534). |||
 p. 83
[Inizio della dieta d’Augusta, presenti l’imperatore e il legato Campegio. — I protestanti presentano la loro professione di fede (confessione augustana). Impressioni e discussioni suscitate da essa. — Vano tentativo d’accordo. — Recesso imperiale del 19 novembre, sostanzialmente contrario ai protestanti. — Malcontento del papa per l’ingerenza di Carlo V nelle cose di religione. — Sua lettera ai principi, con promessa di concilio. — Lettera di difesa dei protestanti. — I re di Francia e d’Inghilterra dichiaransi favorevoli al concilio. — Resistenza dei protestanti al recesso imperiale: Carlo V indice una dieta a Ratisbona. — Lotte fra i cantoni svizzeri: morte di Zuinglio. — Insistenze dell’imperatore presso il papa per il concilio. — Esigendo il papa che si faccia in Italia, e generale, le trattative s’interrompono. — Carlo V, necessitandogli la pace interna, concede libertá di religione fino al concilio (transazione di Norimberga). — Nuovo incontro del papa e dell’imperatore a Bologna. — Invio del legato Rangoni in Germania per trattare del concilio: i protestanti convocati a Smalcalda rigettano le sue proposte. — Il papa s’accorda col re di Francia, che si sforza invano di far accettare ai protestanti un concilio secondo i desideri papali. — Enrico VIII e lo scisma d’Inghilterra. — Nuove trattative di concilio, interrotte dalla morte di Clemente VII.]
Capitolo V (ottobre 1534-1538). |||
 p. 114

[Elezione di Paolo III. — Suoi propositi circa il concilio. — Critiche destate dalla nomina di due nipoti a cardinali. — Invio di nunzi ai principi. — Il Vergerio in Germania: inutili trattative coi protestanti e con Lutero. — Insistenza della dieta di Smalcalda per un concilio in Germania. —- Di ritorno a Roma il Vergerio persuade il papa che solo una guerra può debellare l’eresia. — Carlo V a Roma; il papa insiste per la guerra, egli pel concilio. — Bolla di convocazione del concilio a Mantova. — Propositi di riforme nella curia