Pagina:Sarpi, Paolo – Istoria del Concilio tridentino, Vol. I, 1935 – BEIC 1916022.djvu/57

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libro primo - capitolo iii 51


genzia della Santitá sua, non sarebbe poi ragionevole rivoltare colpa alcuna sopra di quella.

Li fu risposto dalli prencipi (perché Cesare era in Spagna, come si è detto di sopra), prima ringraziando il pontefice della benevolenza, e poi dicendo che ben sapevano il pericolo imminente per la mutazione della dottrina nella religione; e per tanto nella dieta dell’anno inanzi avevano mostrato al nuncio del pontefice Adriano il modo e via di componer li dissidi, al quale anco avevano dato in scritto tutto quello che desideravano e ricercavano da Roma, la qual scrittura credevano che fosse stata da Adriano ricevuta, avendo il noncio promesso di consegnarla; sí come anco tenevano che a tutti fossero noti li gravami che la Germania riceveva dall’ordine ecclesiastico, essendo pubblicati in stampa; e sino a quell’istante erano stati aspettando che li loro giusti desideri fossero esauditi, come tuttavia aspettavano; per il che s’egli allora aveva qualche ordine o instruzione dal pontefice, lo pregavano di esporlo, acciò si potesse insieme con lui ben consigliare il tutto.

A questo il legato, seguendo la commissione datagli dal pontefice, replicò: non sapere che fosse stata portata al papa né a’ cardinali alcuna instruzione del modo e via di componer il dissidio della religione; bene gli accertava della ottima volontá del pontefice, dal quale egli aveva pienissima potestá di far tutto quello che avesse servito a tal fine; per il che toccava a loro di metter inanzi la via, li quali sapevano la condizione delle persone e li costumi della regione. Esser loro molto ben noto che Cesare nella dieta di Vormazia, con loro consenso, aveva pubblicato un editto contra i luterani, al quale alcuni avevano obedito e altri no; della qual diversitá e varietá egli non sapeva la ragione, ma ben li pareva che inanzi ogn’altra cosa si dovesse deliberar del modo di eseguirlo. Che se ben non aveva ancora inteso che li cento gravami fossero stati pubblicati per presentargli al pontefice, sapeva però esserne stati portati tre esemplari a Roma ad alcuni

privati, ed egli ne aveva veduto uno, ed erano stati veduti