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66 l'istoria del concilio tridentino


pontefice; ed era necessario che questo principio tirasse seco gran conseguenti.

Ma sí come li semi, quantonque fertilissimi, gettati in terra fuori di stagione non producono, cosí li gran tentativi fuori dell’opportunitá riescono vani. E tanto avvenne in questa occasione: perché mentre il pontefice trattava con le arme sue e di tanti prencipi risentirsi, per dover poi adoperar li rimedi spirituali dopo fatto qualche fondamento temporale, li colonnesi, o non fidandosi delle promesse di Clemente o per altra causa, armati gli uomini delle loro terre e altri seguaci di quella fazione, si accostarono a Roma dalla parte del Borgo il di 20 settembre, che misse gran spavento nella famiglia pontificia; ed il papa, soprapreso alla sprovvista e tutto confuso, non sapendo che risoluzione prendere, dimandava gli abiti pontificali solenni, dicendo voler cosí vestito, ad imitazione di Bonifacio VIII, sedendo nella sede pontificale, aspettar di veder se ardissero di aggionger alla prima una seconda violazione della dignitá apostolica nella propria persona del pontefice. Ma cesse facilmente al conseglio de’ suoi, che lo persuasero a salvar la persona sua per il corridore nel Castello, e non dar occasione d’esser notato d’imprudenza.

Entrarono li colonnesi in Roma, e saccheggiarono tutta la suppellettile del palazzo pontificio e la chiesa di S. Pietro. Si estesero ancora alle prime case del Borgo; ma facendoli resistenza gli abitanti e sopravvenendo li Orsini, contraria fazione, in soccorso, furono costretti ritirarsi nell’alloggiamento sicuro che avevano preso vicino, portando nondimeno la preda del Vaticano, con immenso dispiacere del papa. E in quel luogo ingrossandosi ogni giorno piú con aiuti che giongevano da Napoli, il papa, temendo qualche maggior incontro, vinto dalla necessitá chiamò in Castello don Ugo di Moncada, ministro imperiale, e concluse con lui tregua per quattro mesi, con condizione che li colonnesi e napolitani si ritirassero da Roma e il papa ritirasse le sue genti di Lombardia. Il che esequendo ambedue le parti, Clemente fece ritornar le genti sue a Roma

sotto pretesto d’osservare li capitoli della tregua; e con quelle