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libro quarto - capitolo ii 111


con levarli la cintura e arme, come con quelle era stato creato soldato. Per il che, quando alcun chierico, o per propria volontá, o per leggi, doveva ritornare alle fazioni secolari, o vero per delitti esser sottoposto a quel fòro, li vescovi li levavano il grado con quelle stesse cerimonie con quali era stato investito, spogliandolo degli abiti, e levandogli di mano li istromenti con l’assegnazione de’ quali erano deputati al ministerio; vestitolo prima a punto, come se fosse in atto di ministrar nel suo carico, e spogliandolo, con incominciar da quello che fu ultimo nell’ordinazione, e con parole contrarie a quelle che nella promozione sono usate. E questo era cosa assai quotidiana in quei primi tempi dopo Costantino per trecento anni. Ma intorno il Seicento fu introdotto di non permettere alli chierici di ordine sacro di poter tornar al secolo, e agli altri concesso che lo potessero fare a suo piacere; onde pian piano la degradazione de’ minori andò in total disuetudine, e quella dei maggiori si ristrinse solo quando dovevano esser sottoposti al fòro. E Giustiniano, regolando li giudici dei chierici, dopo aver ordinato che nelli delitti ecclesiastici fossero dal vescovo castigati, e nelli delitti secolari, che esso chiamò civili, fossero puniti dal giudice pubblico, aggionse che però la pena non si esequisse prima che il reo fosse spogliato del sacerdozio dal vescovo. E doppoi che alli vescovi furono concessi li giudici criminali sopra li chierici, la degradazione restò solo in caso dove la pena dovesse essere di morte, la qual, per dignitá dell’ordine suo, gli ecclesiastici non averebbono voluto che mai fosse inferita: ma nelli casi di esorbitante sceleratezza non pareva che senza scandolo si potesse negare. Però quello che non si poteva al diretto, trovarono modo di indirettamente effettuare, con dire esser ben giusto punir le sceleratezze delli chierici con la meritata morte, ma che era prima necessaria la degradazione; e con farla cosí difficile, con circostanze di solennitá che pochissime volte si potesse metter in pratica, operavano che poche volte fosse effettuata, dovendo anco questo servire a maggior riverenza dell’ordine clericale, nel sangue del quale la giustizia