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libro quinto - capitolo ii 207


cardinale di Tornon, col quale fu con la stessa secretezza conclusa. Il capo principale della quale era l’acquisto del regno di Napoli per un figlio cadetto del re, ma con grand’amplificazione dello stato ecclesiastico, al quale si davano per confini San Germano e il Garigliano, e de lá dell’Apennino il fiume Pescara oltre Benevento: e quello che di piú s’era anco convenuto per li rispetti del papa.

Giudicò anco il pontefice necessario, per farsi appoggio cosí per l’una come per l’altra impresa, far una promozione de cardinali dependenti da sé, e persone di ardire, che non si ritirassero dal seguir i suoi disegni e implicarsi in ogni ardua impresa. Di questa promozione si cominciò a parlar qualche giorni inanzi che si mettesse in effetto; onde li cardinali si gravavano che si disegnasse contravvenir al capitolo giurato; e sopra tutti li imperiali, attesa la qualitá delle persone che erano proposte, pensavano di volersi opporre. Il di 20 decembre, essendo entrato il pontefice in consistoro, subito sentato disse non voler quella mattina dar audienza ad alcuno, avendo a propor cose maggiori. Dal che intendendo ognuno che la materia doveva esser di crear novi cardinali, il Cardinal di San Giacomo se li fece alla sedia per parlare; e ricusando il pontefice, né desistendo il cardinale, li diede una mano nel petto, e se lo scacciò da presso. Sentati tutti, incominciò il papa a lamentarsi di quelli che disseminavano lui non poter fare piú di quattro cardinali per le cose giurate in conclavi; e diceva che era un voler legar l’autoritá pontificia, quale è assoluta: esser articolo di fede che il papa non può esser obbligato, né meno può obbligar se stesso; il dir altramente esser eresia manifesta, dal delitto della quale assolveva quelli che erano incorsi, giudicando che non avessero parlato con pertinacia; ma se alcuno all’avvenire dirá quelle o simil cose contra l’autoritá datagli da Dio, ordinerá che l’inquisizione proceda. Aggionse che voleva far cardinali, e non voleva replica, perché aveva bisogno di persone da servirsi; cosa che non poteva far di loro, avendo tutti essi la propria fazione: che conveniva promovere persone di dottrina e vita