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libro ottavo - capitolo xii |
francesi avevano tanto tempo combattuto e superato, acciò
non fosse pregiudicato all’opinione di Francia della superioritá
del concilio al papa. Che egli averebbe potuto con una minima parola
rimediar a questo, con far dir come san Paulo
disse: «sollecitudine di tutte le chiese», che nessun averebbe
negato quel modo di parlare che san Paulo usò: oltra che
s’era fatto pregiudicio alla medesima opinione della superioritá del
concilio con il vigesimoprimo capo dell’ultima sessione,
salvando in tutti li decreti l’autoritá della sede apostolica, e
con l’ultimo decreto di dimandar la conferma al papa. Se gli
opponeva anco che, avendo contrastato il re e tutta la chiesa
gallicana acciò quello fosse indizione d’un novo concilio e
non continuazione, nondimeno s’era dechiarata continuazione
e tutt’un concilio con quelli di Paulo e Giulio, nel suddetto
capo vigesimoprimo e nel decreto di releggere le cose statuite sotto
quei pontefici: con che si era ceduto vilmente a
tutto quello che dal re era stato sostenuto due anni. Di piú
dicevano che l’aver approvato le cose fatte sotto Giulio era
con disonore e pregiudicio della protestazione fatta in quel
tempo dal re Enrico II. Ma sopra tutto reprendevano che,
essendosi fatta sotto Paulo e Giulio sempre onorata menzione
speciale del re Francesco I e del re Enrico II insieme con
Carlo V, il Cardinal non avesse operato che delli medesimi si
facesse memoria nelle acclamazioni, quando si fece dell’istesso
Carlo; e nominando l’imperator vivente, secondo quegli esempi,
non avesse fatto nominar il re di Francia. Le altre cose il
cardinale scusava con dire di non aver potuto, con sei prelati
che erano in compagnia sua solamente, impedir il consenso
di piú di duecento; ma di quest’ultima opposizione non si poteva
scusare, se ben diceva che era per conservar la pace tra li
due regni, essendoli replicato che poteva ben lasciar il carico di
far l’intonazione ad altri, e non esser egli l’autore di quel
pregiudicio. E cosí si vede che spesse volte gli uomini vani, dove
credono acquistar riputazione a minuto, la perdono in grosso.
Ma li consiglieri di parlamento ritrovarono ben molte altre cose, che opponer alli capi di riforma in quelle due sessioni