Pagina:Sarpi, Paolo – Istoria del Concilio tridentino, Vol. III, 1935 – BEIC 1917972.djvu/429

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nota 423


nicitá ed unitá, facendo precedere a ciascun capitolo un sommario e le indicazioni cronologiche. Né cure meno pazienti sono state rivolte all’indice dei nomi, si da renderlo non un semplice elenco, ma qualche cosa di praticamente utile al lettore.

M’ero proposto, in un primo momento, di chiudere la presente nota con l’elenco dei passi nei quali il testo sarpiano finora conosciuto, dal raffronto col manoscritto, dalla paziente e non sempre facile revisione e correzione (la materia è non di rado astrusa), dalla cura impiegata nella punteggiatura, risulta trasformato, chiarito, ripristinato nel suo vero senso. Ma poi mi parve di non vederne l’opportunitá: si tratterebbe in certo qual modo di rifare tutto il cammino, i cui risultati appaiono, si può dire, ad ogni pagina della presente ristampa, se ristampa si voglia considerarla, o non piuttosto, a tre secoli dalla surrettizia pubblicazione, come la prima, in cui l ’Istoria del grande consultore si presenta col suo vero volto e nella sua piena integritá.

G. G.