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Pagina:Sarpi - Lettere, vol.2, Barbèra, 1863.djvu/102

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94 lettere di fra paolo sarpi.

non mancherò di rendergli quella servitù che debbo a tutti gli amici di V.S. Del signor Casaubono già ho inteso qualche cosa mentre viveva il re: voglio sperare, cessata la paura, non vi sarà alcun pericolo dell’effetto; e s’egli non vorrà fare di quelle cose dove invano si pensa stare dove si trova, non cercherà maggior lume che nel sole.

Quanto alle cose del mondo, sebbene la guerra di Cleves mostri dover terminare presto, nondimeno in Germania restano altre materie di dissensione. La causa di Donavert ora entra in campagna:1 si tratta anco di suscitare le pretensioni di uno di Brandebourg sopra Argentina. Tra l’imperatore e il re Matthias le cose mirano a rottura manifesta, dimandando l’imperatore gli Stati di Moravia e d’Austria, ed essendo risoluto l’altro di non renderli, così per non restare senza Stato, come ancora per non essere in libertà di far quello che vuole. Ma qui in Italia stiamo molto titubanti; perchè, siccome quando viveva il re e s’aspettava di giorno in giorno transito di soldati francesi in Italia, il conte di Fuentes se ne stava senza fare alcuna provvisione; così, per lo contrario, adesso quando non v’è l’occasione d’armarsi per difesa, egli lo fa sollecitamente, e fa accelerare la levata degli Svizzeri, sollecita il passo de’ Tedeschi dal Tirolo, e batte tamburo in Italia. Alcuni de’ capi de’ soldati levati in Tirolo, passando per i luoghi de’ Grigioni, sono stati da loro imprigionati, e potrebb’essere ciò causa di qualche rumore.

In quelle parti di Costantinopoli non v’è cosa


  1. Donawert, città della Baviera presso il Danubio, pel cui possesso allora questionavasi tra i principi germanici.