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CONTE CARLO CAPPONI




Le Poesie di Fra Girolamo Savonarola debbono a lei queste nuove cure: perchè ella ottenne dal conte Giberto Borromeo di trarne copia dall’autografo; ella pregò il coltissimo abate Luigi Razzolini a trascriverle, per non muover da Milano un manoscritto di tanta rarità; ella si diè a fare ricerche e confronti, di cui le sapran grado i bibliografi; e col farne anche vedere la mano di scritto, volle sodisfare al genio di quelli, che nell’autografo degli uomini grandi credono quasi di contemplare il ritratto della lor mente. Quanto poco rimanesse da fare a me, e com’ella potesse far bene anche questo, sarà facile giudicarlo a chi legge: ma io debbo ringraziarla d’aver voluto che qui il mio nome apparisse, porgendomi nuova occasione di mostrare la reverenza che io professo a questo gran Frate. So che la mia devozione