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106 congetture probabili

dendosi nello spazio celeste produrranno un fenomeno diverso da quello che finora è stato descritto.

Una prova che le correnti meteoriche sono un fenomeno distinto dalle code sta in questo, che le due correnti meteoriche più illustri dei nostri tempi sono connesse con due comete telescopiche, delle quali una (la cometa del 1866) non aveva coda, l’altra (quella di Biela) non mostrò alcun simile appendice all’apparizione del 1852, ed ora è diventata invisibile affatto.

È stato detto mille volte, che le recenti scoperte sulle stelle cadenti «hanno sciolto l’enigma delle comete.» Gli autori di questa sentenza hanno voluto dire con questo, che i nuclei, le chiome e le code delle comete, consistono semplicemente di stelle cadenti e di corpuscoli minutissimi? Vogliono essi inferirne, che l’urto (così scioccamente temuto dal volgo) di una cometa contro la terra abbia a risolversi in una pioggia meteorica? E che sulla costituzione delle comete non vi sia più altro a studiare? Se così è, permettano ad uno che ha studiato molto e senza frutto il problema della costituzione delle comete, di dir loro, che i fatti finora conosciuti non ci danno punto il diritto di andar sì lontano. È possibile, che le parti più dense o i nuclei siano parzialmente composti di quei corpuscoli, ed i fatti addotti in questa lettura lo ren-