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110 congetture probabili

invisibilità qui non significa necessariamente distruzione o non-esistenza. Riandando infatti la storia della cometa nelle due apparizioni del 1846 e del 1852 si trova il fatto singolarissimo, che i capi della cometa subirono tali fluttuazioni di luce, da rendersi qualche volta invisibili ai telescopi di minor potenza. Ciò significa, che nell’interno di quei due corpi vi erano cause intrinseche capaci di aumentarne o di diminuirne l’intensità luminosa. Di simili fluttuazioni di luce molte altre comete hanno offerto evidentissimi esempi: tra i quali recente affatto è quello della IIª cometa del 1871, scoperta dal signor Tempel. Questa cometa diventò al tutto invisibile nel mese di Settembre, sebbene allora si trovasse in posizione e condizioni eccellenti per essere osservata. Al contrario altre comete, che erano già scomparse, e di cui nessuno più sperava fare osservazioni, subitamente rifulsero dopo una quasi totale estinzione della loro luce; il che avvenne per la grande cometa del 1811, e nel 1866 per la cometa periodica di Faye. Chi potrà dunque assicurare, che a simili casi o ad altri di natura ancora più spiccata non sia soggetta anche la cometa di Biela?

Ma dato pure, che dal 1852 in qua la cometa sia andata dispersa, fallace al tutto sarebbe inferirne la congettura, che dai suoi recenti fragmenti