Pagina:Schiaparelli - Le stelle cadenti.djvu/30

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26 fenomeni principali

Ma un altro fatto, che prova indubitabilmente, la radiazione esser fenomeno cosmico e non atmosferico, sta in questo, che diversi osservatori, collocati a distanze anche grandissime sulla superficie della Terra, vedono in un dato istante la radiazione procedere dal medesimo punto del cielo, e dalle medesime stelle: il che esclude subito l’idea di un centro d’attività meteorica collocato nell’atmosfera. Così nell’ultima gran pioggia di stelle cadenti osservata il 27 novembre scorso, il punto principale della radiazione, da cui tutte le meteore sembravano derivare, stette per tutto il tempo delle osservazioni, che durò ben cinque o sei ore, in una parte del cielo vicina alla stella γ di Andromeda, partecipando al moto diurno apparente di questa: e questo riferiscono tutti gli osservatori senza eccezione, tanto quelli d’Atene, quanto quelli di Roma, di Cracovia, o di America. In quella sera il radiante passò a piccola distanza dallo zenit di Milano. Se il fenomeno fosse stato prodotto da un centro speciale di attività collocato nell’atmosfera esattamente a perpendicolo sopra il nostro capo all’altezza di 100 o di 200 miglia, è manifesto che mentre da noi il centro di radiazione appariva allo zenit, l’osservatore di Atene avrebbe dovuto veder questo centro verso Nord-Ovest, e quello di Glasgow avrebbe dovuto vederlo verso Sud-Est, poichè Mi-