Pagina:Schiaparelli - Le stelle cadenti.djvu/83

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e loro associazione colle comete. 79

quali, non incontrando l’orbita della Terra, rimarranno in eterno a noi incognite ed inesplorabili? Senza dubbio bisognerà calcolarle per molte e molte migliaia. Così noi vediamo, che lo spazio compreso fra le orbite dei pianeti, e gli altri spazi che stanno dalle due parti del gran piano fondamentale del sistema planetario, non sono già vuoti, o appena raramente visitati da qualche cometa: essi contengono un numero immenso di corpuscoli minuti, raccolti in correnti, e aggirantisi intorno al Sole in orbite allungate. Sebbene a ciascuno di questi corpuscoli non si possa attribuire che una massa piccolissima, pure la lor moltitudine è così sterminata, e lo spazio da essi riempito è talmente grande, che la loro totalità può forse formare una massa non affatto trascurabile nel computo dei movimenti planetarii. L’esperienza futura potrà anche decidere questo punto.

Così il concetto dell’Universo si viene allontanando sempre più dall’ideale geometrico così caro alle nostre menti, e sempre più si viene complicando di particolarità fisiche accidentali, di cui è impossibile tener conto esatto col calcolo. Nè poteva essere altrimenti. Checchè in fatti sia stato disputato in proposito, sarà sempre vero, che l’Astronomia non è una scienza matematica, come volevano gli Antichi e alcuni moderni ancora vo-