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presso i greci 135

autore di quei teoremi. Tutte le questioni concernenti l’invenzione delle due ipotesi degli epicicli e degli eccentri mobili rimangono indecise.

16. In secondo luogo si noterà, come con brevi e precise parole si descrivono l’una e l’altra ipotesi. Manifestamente erano le principali, di cui allora i matematici usassero occuparsi. La prima delle due è l’ipotesi epiciclica semplice, in cui il centro dell’epiciclo si muove di moto circolare uniforme sul suo deferente intorno alla Terra come centro. È lo schema adottato per Mercurio e Venere da Eraclide Pontico; schema semplice, e molto diverso da quello più artifizioso, ma meno elegante, adottato da Tolomeo. Dalle parole dell’Almagesto combinate con quanto si espone in un altro luogo della stessa opera (libro IX c. 2), dove si afferma che i matematici prima d’Ipparco non dimostravano geometricamente che una sola anomalia ed una sola retrogradazione, apprendiamo che i primi germi della forma tolemaica della teoria epiciclica non possono risalire al di là d’Ipparco. Ne concludiamo, che la forma dell’Ipotesi epiciclica semplice, cui Apollonio accenna, non fu abbandonata neppure dai geometri posteriori fino ad Ipparco; Il quale pare sia stato il primo a distinguere l’una dall’altra le due grandi ineguaglianze dei pianeti che dipendono l’una dalla posizione di essi rispetto al Sole, l’altra dal loro luogo nello Zodiaco (anomalia solare ed anomalia zodiacale). Da Eraclide Pontico ad Apollonio vi fu circa un secolo d’intervallo, ed un altro secolo da Apollonio ad Ipparco.

17. L’ipotesi degli eccentri mobili è in certa guisa messa quì in parallelo con quella degli epicicli, e come avente ugual titolo ad essere discussa. Non è detto esplicitamente, ma s’intende in modo non dubbio, che sono considerate come equivalenti nei loro effetti. In simil maniera si trovano esse associate in altri testi che fra poco riferiremo. La descrizione che qui poi Apollonio dà dell’eccentro mobile coincide perfettamente con quella esposta più sopra, § 6 e 12. Il centro dell’eccentrico compie il suo giro in un anno intorno alla Terra, accompagnando il Sole lungo lo Zodiaco; il pianeta percorre l’eccentrico in senso contrario all’ordine dei segni, ed in modo da passare per l’apogeo ad intervalli uguali al periodo della rivoluzione sinodica. Tali sono le velocità richieste per soddisfare ai fenomeni. Mentre dunque la teoria degli epicicli è ppresentata da Apollonio in tutta la sua generalità, quella degli