Pagina:Schiaparelli - Scritti sulla storia della astronomia antica, II, 1926.djvu/315

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Il prof. Maurizio Cantor di Heidelberga, nostro socio corrispondente, presenta in dono al R. Istituto Lombardo il primo volume di una nuova Storia delle Matematiche da lui composta1. Trattandosi di un’opera capitale, che sarà letta per molti anni, e citata da molti scrittori, io mi permetto di renderne conto forse con larghezza un po’ maggiore di quanto richieda l’uso di simili presentazioni presso di noi.

Non ripeto semplicemente una frase stereotipata dall’uso, ma affermo una pura e semplice verità (di cui tutti i matematici qui presenti possono far testimonio), quando io dico che il prof. Cantor con questo suo grande lavoro riempie una lacuna da lungo tempo e da molti deplorata. L’opera fondamentale sulla storia delle matematiche era ancor sempre quella di Montucla, di cui la prima edizione vide la luce verso la metà del secolo scorso. Il Montucla, educato a quella forte scuola di eruditi francesi, che produsse Fréret, d’Anville, Bailly e tanti altri, adempì il suo intento nel modo che allora si poteva migliore; e la maggior prova dell’eccellenza del suo lavoro sta nel primato, che conservò fino ad oggi fra tutte le altre storie di simil genere pubblicate posteriormente nell’intervallo di più d’un secolo. Le quali, parte perchè ristrette ad una sola nazione o ad un sol ramo delle matematiche, parte perchè troppo concise e qualche volta troppo superficiali (parecchie sono compilazioni tratte dal Montucla stesso) non poterono soddisfare ai desideri degli studiosi in modo conveniente e completo.

  1. Vorlesungen uber Geschichte der Mathematik, von Moritz Cantor: I Band; von der ältesten Zeiten bis zum Jahre 1200 nach Chr. Leipzig, Teubner, 1880. VIII-804, p. in gr. 8.°
Schiaparelli-Astronomia II 20